
Tre bontà della Campania e un consiglio per chi vuole visitarla
In Campania, lo sappiamo, ci sono tanti tipi di frutta e verdura che presentano caratteristiche speciali, legate al luogo di coltivazione e alla tradizione secolare che ha visto l’uomo dedicarsi a questi terreni imparando a trarre il massimo dai suoi frutti, fin dalla notte dei tempi. Durante un viaggio in Campania in cui si sceglie di dedicare un po’ di attenzione al buon cibo, è impossibile non imbattersi in prodotti della terra che hanno moltissimo da raccontare. Ecco tre esempi (su centinaia!) che ci hanno particolarmente colpito nel nostro ultimo viaggio in Campania.
La nocciola tonda di Giffoni, buona così com’è e ottima tostata, che ha tantissime applicazioni: nei dolci, certo, ma anche per produrre pasta e liquori. Secondo alcune ricostruzioni storiche, la diffusione della nocciola in Italia potrebbe essere partita proprio dalla Campania! Una gemma preziosa di questo territorio che è sopravvissuta ai secoli grazie all’impegno dei coltivatori a tramandare semi e conoscenze di generazione in generazione.
Il cavolfiore della Piana del Sele è di un bianco ed un sapore particolare, ed è stato selezionato naturalmente negli anni per giovarsi del giovane terreno di quest’area della Campania, poco sfruttato da un punto di vista agricolo e quindi ricco di preziose sostanze organiche. La vicinanza al mare di quest’area geografica – protetta al contempo dalle montagne, rende il microclima in loco particolarmente adatto alla crescita di questo ortaggio.
Il limone sfusato di Amalfi, affusolato (da cui il nome) e coltivato in Costiera Amalfitana, buono anche da mordere e naturalmente ottimo per il celebre limoncello, oltre che per accompagnare col suo gusto e col suo profumo tanti piatti salati e dolci. La tradizione della coltivazione dei limoni affonda le sue radici nel passato di questo territorio, e ancora oggi incanta tutti i turisti di passaggio in questo luogo delizioso.
Un consiglio per chi si regala una breve vacanza in Campania, visto che le cose che meritano di essere assaggiate sono davvero tante: prendetevi un po’ di tempo prima della partenza per ricercare la frutta o la verdura tipiche del luogo che andrete a visitare: in questo modo arriverete preparati a individuare – nel menu di un ristorante come dal fruttivendolo – i migliori “biglietti di presentazione” culinari della zona che state visitando. Molti pensano ai negozi di souvenir quando si tratta di portare con sé un ricordo del viaggio: ma tornare da una vacanza con una busta piena di un alimento tipico – magari da preparare a casa seguendo la ricetta che ci ha confidato una signora del luogo o che abbiamo letto sul blog di uno chef locale – è un modo bellissimo e originale per tenere con sé un po’ dello spirito del luogo anche quando sarai tornato a casa tua, a tanti chilometri di distanza!
Prova a condividere questa idea con i tuoi amici prima delle vacanze estive: al vostro ritorno avrete tutti molto da raccontare…direttamente ai fornelli! Sarà un bel modo per condividere racconti di viaggio ma anche per diffondere la cultura di piatti tipici più o meno noti e invogliare altre persone a visitare un luogo che hai amato. Successo garantito!